Il mondo che
non c’è
Lacrime
amare cadono questa sera.
Ancora
in attesa
di
un tuo bacio senza fine
guardo
l’orizzonte…
il
nulla mi osserva dall’alto dei suoi giorni.
Ombre
alle mie spalle ridono di me.
Inutili
passi verso l’infinito,
disperate
corse lontane dall’oscuro.
Pensieri
pesanti
Lacrime
scure
Fragili
basi.
Sulla
nuda terra ripenso a te
Ricordo
giochi di bambino
sorrisi
di ragazzo
avventure
di giovane uomo.
Rimpiango
giorni non più miei.
Stupide
paure afferrano la più intima parte di me,
i
miei sogni,
per
farne cenere.
Non
più illusioni sul mio cammino.
Solo
sciocchi pensieri ora,
soltanto
stanche convinzioni di un mondo che non c’è.
Lettere
incatenate, parole vuote
sgorgano
da me
sfuggono
ai miei confusi pensieri
per
sporcare questo foglio bianco e
prendere
forma,
una
forma tutta loro che non voglio sconvolgere…
lascio
che loro parlino per me,
mentre
incolpevole guardo avanti
e
ripenso, rivedo ancora,
quel
che c’era e più non c’è
Mi sono commosso a leggere questa poesia, l'autore è riuscito a "toccarmi" con le sue parole!
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