martedì 13 novembre 2012

STELLE DANZANTI


Tramonto sul faro

Cala la notte
e poco a poco la luce abbandona il mondo.
Il cielo si tinge di un rosso vermiglio,
mentre l’odore salmastro mi accarezza
e la dolce voce del mare mi culla.
Come può la mia semplice penna
descrivere un tale trionfo?

Come posso io,
piccola ed effimera creatura umana,
catturare nei miei scarni versi tanta meraviglia?
Il sole è ormai scomparso
dietro lo scuro profilo delle montagne,
lasciando sulle candide nuvole
una leggera tinta rosata.

Il mare è una tavola di zaffiro,
un lembo di stoffa preziosa
che ondeggia al ritmo dei soffi del vento,
portatore di Vita.

Quanto splendore mi circonda,
tranquillo, sereno.
Ti dedico queste poche parole
che, nonostante vengano dalla mia anima,
non potranno mai neanche sfiorare
la Tua perfezione.

Spero solo di riuscire a comunicarTi il mio stupore
di fronte al Tuo più grande dono,
alla cosa più preziosa che ci concedi,
rappresentata così bene da questo normale
ma così emozionante paesaggio,
di fronte alla Vita.
Astarte

2 commenti:

  1. Ho schiacciato il tasto "eccezionale" solo perchè non c'è il tasto "meravigilosa".

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  2. Solo chi ha potuto davvero osservare da un luogo incredible come un faro l'infinito indescrivibile che si staglia lì di fronte può essere in grado di descrivere quelle emozioni senza perdere i sensi ...

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