martedì 9 ottobre 2012

STELLE DANZANTI


Ansia

Il respiro entra ed esce,
invade le membra, incapace di fissità,
le pervade, nel lampo di un battito,
poi le abbandona di nuovo,
più in fretta del solito.

I pensieri corrono, scappano,
impossibile fermarli, focalizzare
le loro pallide ombre impalpabili,
intuire il soggetto del loro moto,
del loro oscuro tormento.

Qualcosa mi angoscia,
agita il mio spirito,
frantuma il fantasma diafano
della mia calma, i cui cocci
pungolano l’anima in travaglio.

Il mare confuso, inquietato da una brezza
spirante da una direzione ignota,
si sfoga in onde irregolari
gonfiate e spente dall’agitazione
che, estranea, lo investe.

Ogni vano sforzo di sondare
i bui abissi sconfinati
della mia mente in tempesta
si spegne sotto la nuova marea
di un’inquietudine impenetrabile.

E i tentativi restano sperduti,
vagando nell’ incertezza
di un rapido respiro affannato,
di un maremoto di riflessioni sfocate,
nel canto a singhiozzo dell’ansia.
 


Astarte


1 commento:

  1. Per riuscire a comporre una poesia capace di suscitare emozioni così forti ed evocare immagini di tale intensità bisogna essere dotati di una sensibilità sconfinata. Tu che hai scritto questa poesia, senza ombra di dubbio, la possiedi. Sei un ragazzo/a fortunato e la tua poesia è bellissima.

    Cordiali saluti,
    M.

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